• LA NOSTRA STORIA

2024

  • Nel 2024 la struttura di Udine si completa con ulteriori 3 monolocali con 6 posti letto. Con la crescente disponibilità di posti letto negli anni sono aumentate le persone accolte ed i giorni di ospitalità con picchi che hanno raggiunto il valore di 1300 persone/anno e di quasi 9000 giornate di presenza/anno. Si può dire con buona approssimazione che in 30 anni le strutture dell’Associazione hanno accolto non meno di 20.000 persone che hanno prodotto non meno di 100.000 giornate di presenza.
2015

  • Nel 2015 è stata costruita ed attivata una casa di accoglienza presso l’Ospedale di Tolmezzo (UD) nell’intento di dare sollievo a coloro che risiedendo in paesi dispersi nel territorio montano della Carnia e hanno necessità di cure ripetute o prolungate nell’ospedale di fondo valle.
2007

  • Nel 2007 è stata attivata una piccola struttura di accoglienza di fronte all’Ospedale di Cattinara a Trieste che è cessata nel 2020.
2000

  • Nell’anno 2000 la struttura udinese è stata ampliata con monolocali al fin di corrispondere alle esigenze dei soggetti sottoposti a trapianti di organo (in totale 26 posti letto).

1998

  • Nel 1998 è stata inaugurata una nuova struttura presso l’Ospedale Pediatrico Burlo Garofolo di Trieste (12 posti letto) con lo scopo di dare accoglienza a bambini e familiari che da ogni parte del Paese ricorrono alle prestazioni dell’Ospedale Infantile. La realizzazione della struttura e la gestione dell’accoglienza si sono uniformate ai criteri già sperimentati a Udine. L’attività in questa struttura è terminata nel 2023.
1994

  • Nel 1994 è iniziata l’attività di accoglienza in una struttura all’interno dell’area ospedaliera dell’Ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine: la casa fu pensata e realizzata in modo da assomigliare il più possibile ad una normale abitazione dove le persone si incontrano, si scambiano timori e speranze, un luogo dove nasce una grande solidarietà.
1993

  • Nell’anno 1993 un piccolo gruppo di persone ha fondato l’ASSOCIAZIONE CASA MIA con l’intento di dare ospitalità gratuita e sollievo a quanti, pazienti e loro famigliari necessitano di cure in ospedali distanti dai luoghi di residenza. Il motto dei Fondatori fu: ”Alleviare gli affanni di chi, già colpito dalla malattia, non venga domato dalla lontananza dei famigliari e degli affetti che costituiscono un vitale supporto nella lotta per la guarigione”.